I problemi dei disabili
sono spesso molto ricordati e condivisi a parole (specie in occasioni
pubbliche) dalle varie amministrazioni ma spesso trascurati nei fatti.
Spiace
dire che la nostra Roseto, in un eventuale classifica su questi temi, non
occuperebbe certo una buona posizione. Questo a causa della
scarsissima lungimiranza (ma questo sostantivo è, a tutti gli effetti inappropriato)
dei passati amministratori pubblici succedutisi negli anni, che, invece di
cercare di risolvere le problematiche già presenti sul territorio, hanno
avallato importanti opere di rifacimento della città che, realizzate in spregio
ad ogni minima necessità dei portatori di handicap fisici, invece di rendere
più semplice la vita a questa categoria di cittadini la complicano
notevolmente. Tra i numerosi esempi possibili ne citeremo solo due: il rifacimento del lungomare centrale e il
nuovo sottopasso di Via Thaulero. Opere che rappresentano a buon diritto ciò
che non si dovrebbe mai fare nel campo della progettazione pubblica in merito a
questa importantissima problematica, in quanto, nello specifico, sembrano
studiate per esaltare le difficoltà dei disabili invece che per tutelarne i
diritti.
In merito al
rifacimento del tratto centrale del lungomare, saltano subito all’occhio le
rampe di accesso allo stesso e gli attraversamenti pedonali. Le prime,
realizzate con pendenze improponibili per chiunque non sia in piena forma
fisica, mentre i secondi che nella maggior parte dei casi finiscono dentro le
aiuole, costringono a pericolosi attraversamenti diagonali della strada, che
per un disabile sono più ardui. Questi disagi naturalmente vengono avvertiti,
oltre che dai disabili, anche da giovani madri costrette a spinger carrozzini e
passeggini con grandi problemi e dagli anziani che purtroppo sono vittime di
cadute dovute alla pericolosità dell'opera realizzata.
Per quanto riguarda il
sottopasso pedonale della centralissima Via Thaulero non servono neppure
spiegazioni, in quanto, chiunque ci sia passato una volta può constatare da
solo come, a causa delle sue elevatissime pendenze, esso può essere
classificato quale esempio di barriera architettonica perfetta.
Questi sono solo due
delle criticità che il territorio comunale presenta su questo tema così
importante e sentito da larga parte della popolazione. Il Popolo di Roseto auspica pertanto una rinnovata sensibilità da parte
dell'Amministrazione a queste importanti tematiche, tanto trascurate nel
recente passato.