giovedì 6 gennaio 2011

riperimetrazione della Riserva Borsacchio

La riperimetrazione sembra una proposta strumentale volta ad allungare artificiosamente i termini dell’effettivo avvio della Riserva

A seguito delle dichiarazioni rese a mezzo stampa da esponenti del PD in merito alla bocciatura da parte della Regione della proposta di riperimetrazione della “Riserva Naturale Borsacchio”, precisiamo quanto segue:
  1. Procedere ora con la riperimetrazione sembra una proposta strumentale volta ad allungare artificiosamente i termini dell’effettivo avvio della Riserva e finalizzata ad accogliere interessi particolari che nulla hanno a che fare con l’interesse della collettività e lo sviluppo del territorio. Inoltre questa procedura comporterebbe ulteriori costi sprovvisti, al momento, della necessaria copertura;
  2. Non è attribuibile alla mancata riperimetrazione l’attuale stallo delle varie attività economiche che insistono nell’attuale perimetro della Riserva. Esso è infatti dovuto alle vigenti “norme di salvaguardia”, che rimarranno in vigore fino alla definitiva approvazione del Piano di Assetto Naturalistico, ed alla mancata nomina del Comitato di Gestione dovuta all’inerzia di tutte le amministrazioni sinora coinvolte;
  3. La proposta di riperimetrazione presentata è stato frutto di scelte poco trasparenti, adottate in segrete stanze, senza quella necessaria condivisione e pubblicità che dovrebbe caratterizzare scelte cosi importanti per il futuro sviluppo della nostra cittadina, aventi ricadute dirette, economiche e non, su tutti i cittadini proprietari dei terreni interessati dalla Riserva, che ancora oggi sono all’oscuro dell’esistenza di vincoli sulle loro proprietà .
Le supposte problematiche che si vorrebbero risolvere con la riperimetrazione possono essere tranquillamente affrontate e risolte in sede di adozione Piano di Assetto Naturalistico, attraverso una diversa zonizzazione del territorio della Riserva ed il recepimento degli ordinari strumenti di pianificazione, adattando le previsioni legislative regionali alle esigenze effettive del territorio e dei suoi operatori. Considerati tutti i punti di discussione aperti, proponiamo, quindi, un momento di confronto tra la cittadinanza, i soggetti interessati e l’amministrazione comunale al fine di adottare scelte quanto più chiare e condivise su questo importante tema che caratterizzerà lo sviluppo futuro della nostra cittadina.
Il Presidente Paolo Antonelli

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